Melatonina, la vena creativa contro gli scogli e La sera prima non sogna, rioffriva l'insonnia come moglie Male mentale, fai come Molière, caos generale da generare Dolore monumentale, doglie, il freddo invernale toglie I chilometri da qui all'Alaska, assaggio la pasta, riempio la vasca E parte il solito monologo: "Adesso basta,mi calmo!" Mentre al centro dello stomaco ho una lastra di marmo "Dai,rilassati, Carlo!", lo sai che "mens sana in corpore sana" Torpore, Xanax, allucinazione come nel Sahara Variano lucide azioni tra luci che azioni Per delucidazioni cucite in sala Non voglio la porta sbagliata si apra, Sinatra Vado dallo psicologo e lui va dallo psichiatra Senza temere, chiedere il dolore, "Dammene altro!" Nel bicchiere ho ancora pillole e alcol Ti vesti, non pensi che hai dormito male Senti com'è farsi folgorare dal focolare domestico E resti lontano da casa con l'incertezza della divergenza Tra solitudine e indipendenza L'amarezza spezza l'animo, per terra senza talamo Per terza sentenzia Thánatos, fa di me Edgar Allan Poe È la stessa per cui queste mie parole sono liquide E mi fa soffrire, a volte bisogna morire per vivere
Andare o no? Che ormai non dormo più da tempo e non so Che faccia ho, che facciano Del letto freddo il mio tempio Lontano da qua andiamo presto Abbiamo perso la mia identità Ma fa lo stesso, stanotte esco, mi vesto E vado a tatuare la mia città
Ti ho conosciuta alcuni mesi fa tra casa e l'università Trattandoti come si fa, annullando le diversità Ti ho portata ovunque, dal bar al parco Dal pub al palco, ti ho fatto viaggiare in auto per la mia città Ti ho presentata ai miei, ai miei amici, ai miei colleghi Non credi questo colleghi gesti concreti? Destino vedi Testi incompleti sono pieni ancora, vestivo destri all'intestino Ora questi pestino piedi, eschimo, nevi Un giorno ti ho portata in terra fredda, un altro in biblioteca Eschilo, Levi, respiri brevi, intimi sogni E così a letto mentre metto l'ultimo pezzo, Fugees Killing Me Softly Per te mi sono messo a dieta, che mi volevi magro Quasi sciupato, quasi di seta, nelle ossa della schiena I sentimenti sono strani, fanno perdere chili Con la facilità con cui perdi le chiavi Ti ho fatta entrare nel mio microcosmo dove non mi riconosco C'è un uomo che voglio uccidere, ma agisce di nascosto E sembra impazzire sconvolto se hai da ridire E ridere quando il tuo volto è fermo sul mio volto Così un giorno siamo finiti dal dottore In sala mi stai ad odiare se guardo bene le altre signore Entriamo, lui ti chiama per nome Quando stai male e ogni male fisico è un'impressione Capisci quanto sia reale la depressione
Andare o no? Che ormai non dormo più da tempo e non so Che faccia ho, che facciano Del letto freddo il mio tempio Lontano da qua andiamo presto Abbiamo perso la mia identità Ma fa lo stesso, stanotte esco, mi vesto E vado a tatuare la mia cittàTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.