L'amore si fa per passione E tu lo fai per cortesia Con tutte quante le persone Dell'alta o bassa borghesia E non sai nemmeno il mio nome Ma se posso dire la mia La festa dura poche ore E resta la monotonia
Marco è uno stronzo ribelle Sembra aver girato il mondo con addosso quel giubbotto di pelle Conscio di niente Finito mille volte nelle note di un reporter o uno storyteller Ma sorridente, puntuale Mai, invece la sua sete inglese lo è sempre Quando scrive "Ho bisogno di te" alle sette Apre il portafoglio e ne fa un porta-fede Poi bussa alla porta come un grasso ariete Ma questa lo incassa bene In casa da attendere c'è una Venere che è in calze a rete Ed ha sbiadito in anticipo nelle cene A base di Cere's e fumi, cenere Il suo fisico Micene Che fu vincente per un breve periodo Per la via del vicolo Dicono Per via del vincolo Ogni uomo che la tocca, le tocca Mentre prova il nuovo rossetto Pronta ad un altro uomo violento Che prende bocca di rosa e le leva il rosa di bocca E lui fermo alla porta Nonostante fosse il tre dicembre Leva il cappotto e scopre il corpo Come un tredicenne Poi ogni rapporto dura niente e Sulla soglia la donna nel tempo rimanente Chiede sempre cosa sogna Ma lui fa sogni da una lira mica da profeta Dice che lira è uno strumento, una moneta, un sentimento E lei spiega che fin da ragazzina usa il sentimento Come strumento per la moneta
L'amore si fa per passione E tu lo fai per cortesia Con tutte quante le persone Dell'alta o bassa borghesia E non sai nemmeno il mio nome Ma se posso dire la mia La festa dura poche ore E resta la monotonia
Flavio mette gli abiti, ha la cabina armadio davanti La sera è da matti, avrà una mattina da martiri Proprio là Tra i multicentenari muri centrali Dei dodici quartieri storici della città L'università ha sfoltito la sua chioma bionda E l'adipe abbonda Su quel fisico una volta scolpito dalla corsa Timido di anima buona fin da piccolo Non chiama una donna "troia", ma chiama una troia "donna" Conta le strutture gotiche dalla cornea Arriva alla campagna da ogni pianta a foglia corta Convulso come alla lavagna Dinnanzi a un profumo alla lavanda che non lascia la maglia neanche lavandola E quello di lei, Amanda Che massaggia isolata e selvaggia Sumatra Ma saggia ad usare il tuo tantra Amata da chi ha gli occhi spesso tristi per gli spiccioli Rende liberi professionisti Liberi dai preziosismi Nel vederlo aprirsi Rompe il ghiaccio con il bisturi E fanno un brindisi In cui chiede i suoi crismi da sognatore Lui rigido Ignora il lato onirico E sogna che una situazione dia una propria istituzione Alla prostituzione Ma lei parla di sogni veri Sogni bui Che fanno del male a lei e poi fanno tremare lui In cui orridi generali danno ordini genitoriali Ad orfani generati da organi genitali altrui
L'amore si fa per passione E tu lo fai per cortesia Con tutte quante le persone Dell'alta o bassa borghesia E non sai nemmeno il mio nome Ma se posso dire la mia La festa dura poche ore E resta la monotoniaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.