Ti riconosco dai capelli, crespi come cipressi Da come cammini, come ti vesti Dagli occhi spalancati come i libri di fumetti che leggi Da come pensi che hai più difetti che pregi Dall'invisibile che indossi tutte le mattine Dagli incisivi con cui mordi tutte le matite Le spalle curve per il peso delle aspettative Come le portassi nelle buste della spesa all'Iper È dalla timidezza che non ti nasconde Perché hai il velo corto da come diventi rosso E ti ripari dall'imbarazzo che sta piovendo addosso Con un sorriso che allarghi come un ombrello rotto Potessi abbattere lo schermo degli anni Ti donerei l'inconsistenza dello scherno degli altri So che siamo tanto presenti quanto distanti So bene come ti senti e so quanto ti sbagli, credimi
No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave
Sguardo basso, cerchi il motivo per un altro passo Ma dietro c'è l'uncino e davanti lo squalo bianco E ti fai solitario quando tutti fanno branco Ti senti libero ma intanto ti stai ancorando Tutti bardati, cavalli da condottieri Tu maglioni slabbrati, pacchiani, ben poco seri Sei nato nel mezzogiorno però purtroppo vedi Solo neve e freddo tutto intorno come un uomo yeti
La vita è un cinema tanto che taci Le tue bottiglie non hanno messaggi Chi dice che il mondo è meraviglioso Non ha visto quello che ti stai creando per restarci Rimani zitto, niente pareri Il tuo soffitto: stelle e pianeti A capofitto nel tuo limbo in preda ai pensieri Procedi nel tuo labirinto senza pareti
No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave
Noi siamo tali e quali Facciamo viaggi astrali con i crani tra le mani Abbiamo planetari tra le ossa parietali Siamo la stessa cosa, mica siamo imparentati Ci separano solo i calendari, vai! Tallone sinistro verso l'interno Caronte diritto verso l'inferno Lunghe corse, unghie morse, lune storte Qualche notte svanita in un sonno incerto Poi l'incendio
Potessi apparirti come uno spettro lo farei adesso Ma ti spaventerei perché sarei lo spettro di me stesso E mi diresti "guarda, tutto a posto Da quel che vedo invece, tu l'opposto" Sono sopravvissuto al bosco ed ho battuto l'orco Lasciami stare, fa' uno sforzo, e prenditi il cosmo E non aver paura che
No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave No! Non è vero! Che non sei capace, che non c'è una chiave Una chiave! Una chiave! Una chiave! Una chiave!Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.