Io vidi accostarsi all’oscuro mio letto, dalle porte raggianti, io vidi il puro angiolo della morte.
Una dorata ciocca velava gli occhi suoi, rideva la sua bocca sorridendo: «Mi vuoi?»
Rapita io nella bianca sua desiata faccia, io, di vane opre stanca, a lui tendo le braccia;
e, mentre l’affannoso mio cor s’apre alla fede del perfetto riposo che solo egli concede,
mi sibila vicina una maligna voce: «Destati; orsù, cammina, ripiglia la tua croce!»Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.