Se sei poeta, se fai l'artista Il vagabondo, il musicista Un po' sballato per scelte pazze Per farti scegliere dalle ragazze
Se sei un deluso del sessantotto E ti consoli da Giavotto Fumando scarti di erba e fiori Rivoluzione, sesso e amori
Se ti giustifichi, se te ne freghi Le condoglianze te le faremo Ma senza prendere le distanze
Se sei genoano, se sei interista Ma democratico e antifascista E ti commuove la resistenza Ma vivi tanto bene senza
Se sei un compagno per tradizione Di famiglia o per religione Se ci hai la tessera del partito Perché l'ha presa tuo marito
Se sei già morta, se sprechi subito Tutta la vita Senza deciderla, puoi già pensare Che sia finita
Se sei un tedesco che va in vacanza Laggiù il Italia, con la speranza Di stare al sole senza pensare A quante Meinhof farai impiccare
Se hai perso ieri con lo scopone Tre o quattro spiccioli della pensione E ti proponi nel mattino Di consolarti con il vino
Se sei un drogato o un pensionato Noi ti diremo Che sei soltanto più disperato E non più scemo
Ma se sei complice come lo siamo tutti È semplice Dire che tutti siamo malati Siamo romantici e frustrati
Per esser morti non c'è bisogno Di tante scuse: Saran sentite le condoglianze Per chi s'illuseTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.