O piccolina, vieni tra le braccia mie non c'è nessuno che ti possa amare come me. Hai tolto ciò che invano ho chiesto poco fa di togliere, o luce dell'oscurità; pieno il seno caldo che appare e affaccia la penombra alla nudità. O zuccherino, vieni tra le braccia mie ma non farci caso se poi vuoto spazi e spazi e spazi e rido nei tuoi fianchi e ti colmo, elettrico, di nuovi slanci di elettricità. Il mio sguardo è dolce perché il tuo seno è miele, fitto in grembo dilaniato. Se nel tuo seno è miele la mia vita sarà dolce dentro il mare, in profondità. Se nel tuo seno è miele la mia vita sarà dolce dentro il mare, nell'oscurità. Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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