"Tuttovestito in negre nubi il cielo vedea, per quanto io rimirassi intorno..." Vittorio Alfieri
Spiaggia fuori di motilit.. sentivo sui piedi, ma il nesso non dubitavo fosse realt.. tra cosa immota e umano. .E le onde curve sul mare, madre e fiera del mio profondo, increspavano il denso velo raggrumato in cielo, ammantato. Le nubi macchiate d'una stessa pece e il corno tartareo che tuona. Tregido nel cuore vivevo per la fuga forma di mente su le gambe fragili, ossute, e il dolore terebrante. Pure mi muovevo per tempo a evitare i franti di scoglio, che gi.. riluceva a lampi e scrosciava dura la pioggia. L'odore fradio di putrimento e la natura che langue. Grazia del mio Cielo, improvvisa, una rosa ritta spiava tra la sabbia di quel deserto, e il suo sangue gi.. illividiva; tra le dita e spine profonde di ferite dimenticate gi.. si illumin.. il mio sudore di un pianto terreo e divino... e la natura che stride. S'annottava sulla mia testa chiarescenza di infinito; navigavo per la tempesta con un fiore stretto tra i denti. Ma il mio occhio vacillavaTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.