Fora dall’osteria della vecia contrà nel giorno della festa, quasi all’ora sesta. Abbaia un cane rosso al suo gregge più in là, là verso l’orizzonte, là verso la radura. I canti , i fuochi, i sonagli e un corteo, là vibra la montagna, là dove il bosco chiama. Raduna le anime Mefisto re quelle dei miei soldati caduti in trincea.
RIT – Ritorna il battaglione dalla montagna sacra, si ode dall’ossario un colpo di fucile. Ritorneranno i prati, ritornano i ragazzi, ritornano dal fronte in una notte splendida.
E l’oste del paese sa la verità che quando il prete beve confessa le leggende poi suona la campana per il gregge si sa mentre tutto riposa, pegno del primo raggio. I canti, i fuochi, i sonagli e il corteo, tornano a riposare, tornano a riposare. Raduna le anime per Cristo re figli di quei soldati caduti in trincea.
RIT - Ritorna il battaglione dalla montagna sacra, si ode dall’ossario un colpo di fucile. Ritorneranno i prati, ritornano i ragazzi, ritornano dal fronte in una notte splendida.
Il cane abbaia rompete le righe, il cane abbaia tornate a dormire Dio dell’inferno nell’alto dei cieli un brindisi eterno ai tuoi figli mai arresi.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.