Settembre porta il vento si può navigare C’è chi torna a casa al suo focolare E chi invece vuole soltanto partire Settembre porta il vento si può navigare C’è chi torna a casa al suo focolare E chi invece vuole soltanto partire Ma non lo può fare senza Dio del mare
Sulla terraferma si festeggia ancora I padri con i figli per la luna nuova E le madri lasciano le figlie sole Sole ad imparare come stare sole
Parlami di te, Ulisse perché Tu avevi Itaca a cui tornare Ma qui non scherzare Itaca non c’è, Itaca non c’è
Lascio la terra al sole Lascio che le cose vadano da sole Lascio la casa dove sono nato Dove ho imparato e ve ne sono grato
Lascio questi occhi neri Li lascio ai tuoi che sono più sinceri Lascio gli amici e la mia famiglia Lascio la perla dentro la conchiglia
Poseidone lascia che io prenda il mare Non sono l’eroe che ti fece adirare Non possiedo niente, non sono nessuno e se non mi credi chiedi a Polifemo
sulla terraferma si combatte ancora i padri contro i figli per una guerra nuova e le madri piangono, le figlie invecchiano i bambini crescono
parlami di te, Ulisse perché avevi penelope a cui tornare ma qui non scherzare Itaca non c’è, Itaca non c’è
lascio queste parole le lascio a chi le vuole ricordare lascio l’amore che non ho saputo dare come quanto io avrei dovuto
lascio questi occhi severi li lascio ai tuoi che sono più leggeri lascio Calipso non avrei voluto lascio certo qualche cosa di incompiuto.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.