Ti chiedevi il perché di quel giorno Era già morto tardi non rientravo più Le mie uscite non avevano orario Non ti sembrava una gran bella novità?
Quando a casa tornavo eri pronto A spiegar lo sconforto che provavi in te Una vita di nobile intento Ed una donna che la vuole rovinar La moglie è una scomodità
Non truccarti, non sta bene Non parlare col portiere Non ti accorgi che ti fai notare? Vuoi per forza essere strana Ritornare in quell'ufficio Dove sei la sola donna?
Quasi sempre ti riusciva la scenata Con pochi sguardi mi mettevi in riga Ritornavo in poco tempo la tua stupida metà Dovevo cambiare realtà
Mi dicevi: “Non parlare, che ci trovi a lavorare? Hai una casa da guardare! Hai un marito che lavora Responsabile del mondo Rinsavisci e dammi un figlio”
E tutto questo ti passava per la mente Per te era stato tutto quanto pertinente
Quando a casa tornavo eri pronto A spiegar lo sconforto che provavi in te Una vita di nobile intento Ed una donna che la vuole rovinar La moglie è una scomodità
Mi dicevi: “Non parlare, che ci trovi a lavorare? Hai una casa da guardare! Hai un marito che lavora Responsabile del mondo Rinsavisci e dammi un figlio”
E tutto questo ti passava per la mente E nessun dubbio ti sembrava travolgente
Ed intanto sul trenino me ne andavo ben lontano E ogni tanto sghignazzavo Non avevo il fazzoletto e neanche la valigia Né un amante come pensavi tu Ho soltanto un bel lavoro, una vita che sorride Tanta voglia di capire Non avevo il fazzoletto e neanche la valigia Né un amante come pensavi tu
Ed intanto sul trenino me ne andavo ben lontano E ogni tanto sghignazzavo Non avevo il fazzoletto e neanche la valigia Né un amante come pensavi tu Ho soltanto un bel lavoro, una vita che sorride Tanta voglia di capire Non avevo il fazzoletto e neanche la valigia Né un amante come pensavi tuTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.