E quando sarò ricca te lo giuro Non prenderò più il treno pendolare, col gelo che ti inchioda contro al muro e stanca che non riesci a camminare.
E quando sarò ricca per dispetto Butterò la sveglia nel torrente, fino a mezzogiorno starò a letto e fino a sera non farò un bel niente.
Il treno fischia con la voce rotta Apro gli occhi di piombo su ’sta vita Non c’è più gioventù sulla tradotta Quando si sogna vuol dir che è già finita.
E quando sarò ricca manovali Addio balera addio periferia Mi vedrete talvolta sui giornali Sempre più bella ed in buona compagnia.
E quando sarò ricca a quel paese Tutti ’sti vestiti un po’ alla buona Andrò a Parigi a fare le mie spese Ed ogni giorno vita da padrona.
Il treno fischia forte nella nebbia Apro gli occhi di pianto su ’sta vita Dentro nel cuore c’è tutta la mia rabbia Dentro nel sangue so già d’esser finita.
Il treno fischia forte nella nebbia Apro gli occhi di piombo su ’sta vita Dentro nel cuore c’è tutta la mia rabbia, dentro nel sangue so già d’esser finita.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.