La grande quercia che da sempre vegliava come un custode al confine del prato lo vide un giorno apparire da lontano: un vecchio uomo dal passo un po'lento... Vieni, vecchio uomo, il tuo riparo io sarò, il tuo corpo stanco in un dolce abbraccio accoglierò, Vieni, vecchio uomo, il tuo riparo io sarò, al canto delle fronde il tuo capo cullerò... Il vecchio uomo alla quercia si affidò e dolcemente poi si addormentò... L'uomo dormiva e tra sè sorrideva col vecchio capo appoggiato alla mano: Sognò di essere diventato farfalla, di aver lasciato il suo vecchio corpo... la farfalla gialla su di un altro fiore si posò, di essere diventata un vecchio uomo addormentato poi sognòTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.