Dammi da mangiare dimmi che posso stare qui non ho soldi per pagare ma dimmi lo stesso di sì e ferma la tua testa nelle mie mani e appoggia la tua mano sulla mia schiena dammi da mangiare che è già ora di cena e poi guardiamo dalla finestra la luna
ci sono amori disordinati nel mio passato e nei tuoi passati e notti come questa passate a aspettare ci sono alberi sradicati e occhi infiniti e cicatrici che non voglio spiegare e adesso
dammi da mangiare che ti preparo io fammi venire in cucina che ti cucino io e non lasciare che trascorra la notte in un'altra stazione e che nel buio possa sentire il respiro del termosifone dammi da mangiare che ti prendo il cuore lasciami piangere, lasciami fingere, lasciami fare
ci sono amori dimenticati nel mio passato e nei tuoi passati e parole che era meglio non dire ci sono figli desiderati e fidanzati troppo educati e sentimenti che non voglio fermare e adesso
dammi da mangiare guarda quanta neve lascia qualche briciola fuori sul davanzaleTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.