L'aria che respiro è sempre fresca e odora di felicità vorrei dire addio a quella brezza se ho qualcosa che non va. Mi avveleno di preoccupazioni o di vane illusioni ma se ti guardo mi consolo e lo spettro del mio tormento si allontana e va verso il vento come un uccello piglia il volo, speriamo si perda, speriamo si perda, nel ritornar, speriamo si perda, spriamo si perda, nel ritornar. Qui il monte di fronte a me domina tutto quello che c'è si dice "forse lassù non piove, il cielo non è mai blu" ma dà una luce che abbaglia tutte le nostre soglie e porta un gran vigore che mi entra dentro e mi trascina fin là.
Quel monte forse è la mia vita o quella d'altri chi lo sa certo ci vuole tanta strada per arrivare fino là. Il conflitto che mi porto dentro fra l'orgoglio e il sentimento mi fa sentire quasi solo ma dopo qualche lieve sbandata e qualche scivolata come un uccello volo e non mi perdo, nemmeno mi attardo a ritornare e non mi perdo, nemmeno m'attardo a ritornare. Mi piace il rischio che se a cader giù può toccare a me in un abisso sicuro dove dietro c'è il vuoto e davanti un muro. Dico a me stesso di non avere avuto delle buone scarpe, e sotto il ponte dei più semplici sogni mi addormento. Questo monte può finire solo ai piedi di chi più lo calpesterà che ormai stanco si riposa sul sentiero che tracciato ha già. Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa. |
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