Sono nato nel sole di un paese grande, che libero forse non è stato mai. Un paese grande, di gente felice, di grandi foreste e di grandi città.
Il Brasile che a marzo ha il ritmo di strada, della scuola di samba, che non si ferma mai. Quando ero bambino giocavo per strada con San Paolo e i giardini della mia città.
E la strada ha i suoi giochi, l'eco delle canzoni, il sole caldo d'estate e le onde del mare. E la spiaggia ha i suoi giochi, l'eco delle conchiglie, il sole caldo d'estate e le onde del mare.
Poi la scuola, i pensieri e i bambini neri, gli amici, le feste e il guaranà-guaranà. E il mattino sereno per giocare a pallone, a piedi nudi per strada, la mia lezione.
E in ogni canzone, quel tempo che passa, Brasile campione non si ferma mai. Quando ero bambino giocavo per strada con San Paolo e i giardini della mia città.
E la strada ha i suoi giochi, l'eco delle canzoni, il sole caldo d'estate e le onde del mare. E la spiaggia ha i suoi giochi, l'eco delle conchiglie, il sole caldo d'estate e le onde del mare.
Poi un giorno di marzo, mio padre decide, mia madre che ride e piange di gioia: si torna in Italia, che io non conoscevo, che io non volevo, cosa importava a me?
In cambio dei giochi, del mercato di frutta, dell'aria di strada, della felicità e dei mille compagni, del campo di calcio, che c'era per strada, che non scorderò più. E dei mille compagni, del campo di calcio, dell'aria di strada che non scorderò più.
E la strada ha i suoi giochi, l'eco delle canzoni, il sole caldo d'estate e le onde del mare. E la spiaggia ha i suoi giochi, l'eco delle conchiglie, il sole caldo d'estate e le onde del mare.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.