La tua primavera è un incubo in cui lo stato cede alla pornografia il niente e il niente da distinguere finchè poi non sai più cosa sentire
pensi di avere un credo poi lo adatti a quello che sei
e come può il mio amore essere limpido se è la mia nazione che l'inquina so come un uomo deve decidere ma ora non so più cosa sentire
ti ritrovi sulle labbra a giustificarti quel che sei
anche odiare è un diritto, sai?
la tua primavera è un incubo disobbedire acquista un senso in piùTeksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.