Scusa, per favore, mi riscaldi una tazza di caffè? Non ti preoccupare per lo zucchero, ci penso io da me. Vedi, i cucchiaini sono ancora in quel cassetto che so io, quanto tempo son mancato in questa casa lo sa solo Dio.
Ti dispiace se mi siedo? Sono stanco, quindici ore in treno, grazie, sai, non c’era posto in quel vagone, era tutto pieno, che dolore che mi danno queste scarpe non le metto più! Ecco, è solo un po’ che le ho levate e mi sento già un po’ su.
Donna mia, donna mia, donna mia le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua.
Il bambino sta dormendo so che è tardi, ma vorrei vedere se somiglia un po’ a suo padre, per favore, non me lo negare
Sì, lo so che chiedo troppo, ma ricordati, mio Dio, quanto amore fu sprecato per far ciò che oggi è anche mio. Un rumore per le scale, dimmi chi può essere a quest’ora, mi rispondi: “Mio marito, forse è meglio che non ti veda”.
Ah bene, allora devo proprio andare, tanto qui non servo più, lasciami soltanto l’illusione di volermi ancora tu.
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua.
Donna mia, donna mia, donna mia le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò.
Scusa, per favore, mi riscaldi una tazza di caffè? Non ti preoccupare per lo zucchero, ci penso io da me. Vedi, i cucchiaini sono ancora in quel cassetto che so io, quanto tempo son mancato in questa casa lo sa solo Dio.
Ti dispiace se mi siedo? Sono stanco, quindici ore in treno, grazie, sai, non c’era posto in quel vagone, era tutto pieno, che dolore che mi danno queste scarpe non le metto più! Ecco, è solo un po’ che le ho levate e mi sento già un po’ su.
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua.
Il bambino sta dormendo, so che è tardi, ma vorrei vedere se somiglia un po’ a suo padre, per favore, non me lo negare
Sì, lo so che chiedo troppo, ma ricordati, mio Dio, quanto amore fu sprecato per far ciò che oggi è anche mio. Un rumore per le scale, dimmi, chi può essere a quest’ora? mi rispondi: “Mio marito, forse è meglio che non ti veda”.
Ah bene, allora devo proprio andare, tanto qui non servo più, lasciami soltanto l’illusione di volermi ancora tu.
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua.
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò. Donna mia, donna mia, donna mia, ma che dico, sono pazzo, tu non sei più mia, sei solo sua.
Donna mia, donna mia, donna mia, le tue labbra e i tuoi occhi in quel momento più scordare non potrò.Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.