Lui parlava di rivoluzione con le parole più belle noi eravamo stupiti nel sentirlo cantare con le parole più belle con le parole migliori i sentimenti che tutti noi sentivamo Lui parlava di verdi colline e di labbra melograno e parlava di guerra come di fare l'amore quasi fosse lo stesso come fosse migliore e ci diceva di ammazzare i tiranni E io proprio non ci credevo quando lo vidi in teatro agitare quell'arma gridare alla platea "E' dovere degli uomini liberi uccidere i tiranni" Tu non ci crederai ma lo fece davvero e sorrideva davvero quando venne schiacciato dalle guardie del corpo da qui cani da guardia sotto il calcio dei mitra sotto i loro scarponi per vendicare il loro vecchio padrone E gli spezzarono tutte le dita perché non scrivesse canzoni e gli spezzarono i denti perché non potesse cantare ma restavano gli occhi e li potevamo vedere lui li guardava e li lasciava stupiti Quando arrivò il capitano si svuotò la platea ed io solo rimasi a fissarlo atterrito lui freddamente gli sparò nella nuca e per strada gridarono tutti "Hanno ammazzato il poeta!" "Hanno ammazzato hanno ammazzato il poeta"Teksty umieszczone na naszej stronie są własnością wytwórni, wykonawców, osób mających do nich prawa.